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Il patrimonio culturale nel Museo Archeologico "Ranuccio Bianchi Bandinelli"
Oggetto Definizione: ascia in piombo.
Misure: lunghezza 16,3; larghezza complessiva: 6,5.
Num. inv.: Q.A.A./20 (museo)
Datazione: seconda metà VIII secolo a.C.
Contesto di provenienza Colle di Val d'Elsa, Quartaia, quartiere artigianale
Descrizione del reperto

Ascia in piombo "ad alette" con decorazioni a cerchielli concentrici e linee parallele incise.
Bibliografia G. BALDINI, "Note sul popolamento di età etrusca in Valdelsa", in Leben auf dem Lande. 'Il Monte' bei San Gimignano: Ein romischer Fundplatz und sein Kontext, atti del convegno internazionale, a cura di G. SCHORNER (Jena, 19-21 giugno 2009), Wien, 2013, pp. 145-177.
G.C. CIANFERONI, "L'Alta Valdelsa in età orientalizzante e arcaica", in Città e territorio in Etruria. Per una definizione di città nell'Etruria Settentrionale, atti delle giornate di studio a cura di M. MANGANELLI, E, PACCHIANI (Colle di Val d'Elsa, 12-13 marzo 1999), Colle di Val d'Elsa, 2002, pp. 83-126.
M. MANGANELLI (a cura di), Il museo archeologico di Colle di Val d'Elsa, Colle di Val d'Elsa, 2003, pp. 58-59.
Valore interculturale Il piombo, a causa della sua malleabilità, non può essere impiegato per produrre sforzi. Per questo difficilmente l'ascia in questione poteva avere un valore pratico, quanto piuttosto un valore simbolico-ceromoniale: infatti, fin dalla più alta antichità, il potere religioso era associato al valore politico; in questo caso l'ascia è un'arma che, come tale, poteva essere ostentata anche nelle cerimonie.
La multiculturalità nel patrimonio culturale: il Museo di Antropologia di Firenze
Oggetto

Pipa-accetta cerimoniale in catlinite

Cultura/società che lo ha prodotto Sioux dell'Est, Dakota, Minnessota, America. Pipa a forma di accetta che non veniva usata come arma ma solo ed esclusivamente come oggetto di culto/cerimoniale.
Per una lettura interculturale del patrimonio
Significato soggettivo del reperto archeologico Ho trovato curioso che un'arma come l'ascia possa essere usata come un oggetto rituale e addirittura, nel caso dell'ascia-pipa, per rilassarsi.
Chiave interpretativa dei reperti Lontane per origine, diverse per materiali e forma, le due asce sono accomunate dal ruolo cerimoniale che svolgevano. Nel caso dell’ascia di Quartaia tale uso appare evidente dal materiale da cui essa è composta, ovvero il piombo. Essendo questo molto malleabile, era sconsigliabile usarla in battaglia al posto di un’ascia in ferro. Lo stesso discorso vale per l’ascia dei Sioux: il ruolo cerimoniale/rituale si coglie nella presenza del braciere e del bocchino della pipa, parte destinate a rovinarsi se fosse stata usata per combattere.
Esperienza personale

Da "bravo" fumatore, mio malgrado, ha sin da subito catturato la mia attenzione il tema della pipa. Tra queste ho scelto quella più originale: non la classica pipa, ma bensì un'ascia.

Esperienza familiare Sia l'ascia che la pipa sono in uso tutt'oggi nella vita di tutti i giorni. L'ascia non ricopre un ruolo esclusivamente celebrativo, ma viene usata per tagliare. La pipa invece viene usata da tanti fumatori e ce ne sono di numerosi tipi e di numerosi materiali diversi.
Esperienza comunitaria Nella nostra cultura un'ascia ha un uso pratico (per tagliare). Stesso discorso per la pipa (per fumare). Tuttavia possiamo trovarli, in alcuni casi, con un ruolo puramente cerimoniale/celebrativo e non per l'uso pratico. I motivi di tale scelta possono essere molti, per esempio un materiale pregiato, un pezzo d'antiquariato, un regalo oppure un'eredità di una persona cara.

Autore: Matteo Verdicchio

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